Quasi tutto il mondo nel 2024 andrà al voto; oggi scopriremo come questo influenzerà gli investimenti.
Il 2024 si candida ad essere l’anno con il maggior numero di elezioni di sempre.
Il 6 Giugno 2024 partono le elezioni del Parlamento Europeo si vota nei 27 Stati membri della UE. Queste elezioni avranno incidenza sulle scelte politiche dell’Unione Europea dei prossimi anni. Le previsioni vedono un possibile aumento dell’incidenza dei partiti di destra e quindi un possibile aumento del protezionismo e recrudescenza dell’antieuropeismo. Questo favorirà alcuni settori rispetto ad altri ed occorrerà aggiustare i portafogli.
Altre elezioni importanti si svolgeranno in India, Indonesia, Bielorussia, Russia (già tenute), Iran, Regno Unito e Taiwan, ed altri minori, sono in tutto 71 gli Stati che andranno alle elezioni in quest’anno.
Le elezioni in Russia si sono tenute già a Marzo ed hanno visto la scontata riconferma di PUTIN e dei suoi sodali. Le elezioni russe, con i loro problemi di democrazia, hanno rafforzato la posizione interna di Putin con la totale assenza di concorrenti. La conseguenza diretta è stata un ulteriore inasprimento degli attacchi in Ucraina e una chiara evidenza dell’appoggio politico alla Russia da parte del blocco Asiatico ed emergente. Si vuole accelerare il processo di conquista dei territori per costringere a una resa. Le conseguenze economiche e finanziarie dirette sono poche, quelle umanitarie gravissime, dal punto di vista finanziario la conseguenza sarà un’accelerazione dei settori strategici ed armamenti senza uguali nella storia dell’Europa.
Le elezioni del Regno Unito, forse previste per Giugno, lasciano prevedere una possibile vittoria del Laburisti dopo circa 14 anni di regno dei conservatori. L’economia UK non è in buona salute ed ha passato una brutta fase di peggioramento dal Brexit in poi. Il ritorno dei laburisti potrebbe invertire le politiche conseguenti alla Brexit e rimettere in moto fiducia dei consumatori e delle imprese, nonché invertire la tendenza negativa dell’immobiliare? Tale vittoria potrebbe dare il via alla fine di una tendenza protezionistica ed isolazionista dettata dai conservatori e quindi dare un impulso alla crescita economia in UK. 14 anni di governo Tory hanno indebolito molto Londra e quindi c’è molta voglia di cambiamento in Inghilterra. Vittoria molto probabile e possibile ritorno del denaro sulle piazze UK.
In India si vota tra pochi giorni, saranno le elezioni più grandi del mondo, 900 milioni di elettori. L’india è uno dei paesi che cresce di più, si prevede una rielezione del Presidente Modi per continuare nel processo di sviluppo in India. Si tratta di un paese con tanta parte della popolazione povera ma dotata di grande capacità di sviluppo, grazie anche alla presenza di tantissimi ingegneri ed informatici. Questo rende l’India uno dei paesi con grandi potenzialità nel lungo termine, il fattore demografico è fortissimo e potrebbe sostituire la Cina in quei settori strategici tecnologici manufatturieri verso i quali sono già iniziati le imposizioni di dazi alla Cina da parte dei paesi occidentali.
Ma le elezioni più importanti sono in USA, si vota il 5 Novembre. Statisticamente l’anno delle elezioni in USA è un anno di grande crescita per i mercati finanziari ed al momento i dati confermano questa tendenza. Alcune settimane fa la Fed aveva annunciato circa 6 tagli dei tassi nel 2024 a partire dal Giugno, ma i dati di questi giorni sull’inflazione in aumento, unito ai dati di crescita economica forte e salita dell’occupazione, fanno pensare che non ci saranno tutti questi tagli o che addirittura non ci saranno tagli dei tassi di interesse nel 2024. Invero già all’inizio dell’anno si era davanti alla possibilità che questo annuncio fosse più indirizzato a creare una via di crescita a Wallstreet per arrivare alle elezioni con i mercati finanziari USA sui massimi e quindi fare da spot al rinnovo dell’attuale amministrazione Biden. Ma i dati economici vanno contro questa previsione. Le elezioni USA sono un vero enigma, non si sa neppure se i due candidati potranno effettivamente scontrarsi a Novembre. La nomination di Trump non è in discussione ma la giustizia USA potrebbe arrivare in extremis a decretarne l’ineleggibilità, la nomination di Biden neppure è in discussione ma la sua salute sembra sempre precaria e si discute sull’opportunità di eleggere un presidente che potrebbe non riuscire a portare a termine il mandato presidenziale.
Lo scenario principale di questi giorni è che la FED non abbasserà i tassi o li abbasserà poco, l’economia USA è già molto forte e l’inflazione rimane sostenuta. Viceversa la BCE potrebbe essere costretta a ribassare i tassi per dare un po’ di spinta all’economia Europea. In questo scenario ci sarebbe un deprezzamento dell’euro contro dollaro ed una conseguente importazione di inflazione, visto che tutte le materie prime nell’area euro sono acquistate in dollari (compreso il petrolio). C’è da dire che il deprezzamento dell’euro porterebbe anche a una maggiore competitività delle aziende europee ma al prezzo di un costo di produzione maggiore. Quindi come vedete tanti aspetti contraddittori ed un lavoro delle Banche centrali non facile e non facilmente interpretabile.
L’elezione di Trump sembrerebbe, ad oggi, quelle politicamente più stabilizzanti per il sistema economico mondiale, in quanto il nuovo presidente avrebbe come primo compito (promessa elettorale) quello di far chiudere sia il fronte bellico Russo-Ucraino, smorzare la tensione in medio oriente, alleggerire lo stress tra USA e Cina. (questo potrebbe essere molto positivo per l’economia europea) Ma le elezioni di Trump sono anche uno spauracchio per la democrazia in USA e significherebbe una possibile limitazione di alcuni ideali libertari affermatisi nella società americana ….
Se la geopolitica è diventata così importante, il principale fattore che la determina sono le elezioni. Il 2024 è per questo motivo uno degli anni più difficili da interpretare da un punto di vista macroeconomico. Sarà necessario aggiornare spesso i portafogli d’investimento per evitare rischi eccessivi e per cavalcare i cambiamenti che si faranno avanti ogni mese sul fronte dei dai.
Il 2024 è e sarà un anno “Data-driven”. La consulenza d’investimento con movimenti tattici sarà indispensabile per affrontare dinamicamente i cambiamenti che vivremo quest’anno, c’è valore sia sul mercato obbligazionario che azionario, quindi soluzioni redditive sia per soluzioni obbligazionarie che per soluzioni azionarie.