Perché investire in Asia?

Cosa potrebbe succedere se le allocazioni nei mercati emergenti venissero invece decise in base al PIL e sottoposte a un riequilibrio periodico così come avviene nel caso delle strategie di allocazione per capitalizzazione di mercato?

In un indice basato sul PIL, le percentuali per paese rappresenterebbero l’importanza relativa della loro economia piuttosto che del loro mercato azionario. Intuitivamente, a giudicare dall’andamento del PIL negli ultimi 20 anni, una strategia del genere avrebbe comportato una progressiva riduzione delle allocazioni sulle economie avanzate all’interno dei portafogli globali cui sarebbe corrisposto un proporzionale aumento dell’asset allocation sui mercati emergenti, in particolare nei Paesi asiatici in via di sviluppo. Nell’ambito di una strategia basata sul PIL, le maggiori posizioni di sovrappeso corrisponderebbero a Cina e India.

 

Le materie prime – occasioni e vaccino

ImageCi sono due modi per investire sulle materie prime,

1) comprare le materie prime in maniera diretta, anche tramite fondi che investono sui derivati delle materie prime

2) comprare azioni di aziende che producono materie prime

In ogni caso questo investimento si presenta fortemente correlato all’inflazione e al ciclo economico.  Ma questo non è vero per tutte le materie prime, basti pensare ai metalli preziosi come l’Oro, questi si apprezza in fasi particolarmente delicate o incerte (guerre, disastri, crisi economica).  

Utilizzare con intelligenza questo strumento permette quindi di realizzare guadagni in tutte le fasi di mercato.  Alcuni gestori si sono specializzati nell’investire sulle Commodities ed hanno dimostrato di poter offrire buoni rendimenti indipendentemente dall’andamento del mercato azionario.

Un portafoglio efficiente ha sempre al suo interno una quota di commodities, scopri con il tuo consulente qual’è la quota da inserire nel tuo investimento.

 

Quel BTP indispensabile

Un buon portafoglio deve sempre aver presenti una quota in BTP. 

La presenza di una cedola,

la tutela in caso di eventi imprevedibili,

il reddito in caso di recessione,

ne fanno uno strumento onnipresente in ogni portafoglio del risparmiatore avveduto.   Ma è importante valutare con attenzione qual’è la percentuale di BTP da tenere in portafoglio, poichè non in tutte le fasi questo strumento dà il meglio di se.

In particolare, fasi di elevata inflazione mettono a dura prova il risparmiatore che vede erodersi il valore di mercato dei BTP con maggiore scadenza.   In queste condizioni una combinazione ottimale di titoli a tasso variabile, titoli inflation linked e una quota anche ridotta di azioni ad elevato dividendo, rappresenta la scelta primaria per un risparmiatore attento e prudente.   Come….. le azioni in un portafoglio prudente ?? potrebbe escalamare qualcuno.

Ebbene ci sono fasi di mercato, come quelle con elevata inflazione, nelle quali sono alcune particolari tipologie di azioni possono avvantagiarsi.