A chi giova l’attuale politica dell’ Euro Governo ?

10 Agosto 2012 – Ormai non si discute d’altro, pure sotto l’ombrellone il vicino si interroga e domanda lumi sulle sorti dell’Euro, anzi a quali conseguenze condurrà la deriva dell’Euro al suo lavoro ed ai suoi risparmi.  

Il Fruttivendolo e il Macellaio sono li a contare la percentuale di calo del fatturato nel mentre molti imprenditori commerciali del settore abbigliamento e calzature si affrettano a liquidare la merce per una annunciata chiusura in Ottobre 2012….. (vedremo a breve tante saracinesche abbassate)  

Ieri mi sono intrattenuto con il titolare di una autorimessa in Costiera Amalfitana, questi mi sottoponeva un conto assai più salato dell’anno precedente (stavolta con emissione di scontrino fiscale)  facendo finta di non accorgersi  o non chiedendosi perchè il suo garage fosse tremendamente vuoto a 5 giorni dal ferragosto, lamentandosi delle tasse che forse per la prima volta avrebbe dovuto pagare dopo 30 anni di evasione totale (IMU, TARSU e IRES).

Ciò che avevo paventato più di due anni or sono inizia a trovare elementi di forte conferma, il picco della crisi ci sarà in prossimità di questo autunno e le conseguenze sono assolutamente imprevedibili.

Veniamo quindi al tema di questo articolo: a chi giova l’attuale euro – politica ??

Se tornate indietro nei post di diversi mesi ritrovare un articolo sul  NEO IMPERIALISMO TEDESCO,  un articolo cui alcuni miei lettori hanno erroneamente dato una interpretazione politica ….. forse adesso qualcuno si ricrederà.

L’eccellentissimo Presidente del consiglio Monti ha esternato alcuni giorni or sono una affermazioni che a molti non ha suscitato alcun commento,  ma dalla forza dirompente.    Vado a memoria : durante l’intervento a una riunione di ministri in Germania,  Monti spiegava che il salvataggio della Grecia tramite il fondo salva stati, era stato finanziato anche dall’Italia con una spendita di circa un centinaio di miliardi di Euro andati ad aumentare il debito pubblico italiano. 

Questo costo era stato sostenuto per consentire alla Grecia di non fallire ma, per dichiarazione dello stesso Monti, i principali beneficiari dell’intervento sono stati le Banche Tedesche e Francesi che hanno scaricato dai loro portafogli le obbligazioni Greche evitando una crisi del loro sistema e continuando a garantirsi tassi bassi.  

Come conseguenza di questo intervento, di cui le Banche italiane hanno beneficiato per circa 100 milioni di euro,  il debito pubblico italiano ha avuto una nuova impennata toccando un nuovo massimo e peggiorando ulteriormente lo SPREAD (i tassi sono andati oltre il 6% pochi giorni or sono)

Insomma non solo viene richiesta una politica di rigore ma interveniamo anche finanziando il salvataggio della Banche tedesche …. emettendo altro debito pubblico a tassi enormi.   Intanto la Germania paga poco più di zero per il suo debito pubblico ….. 1,4 %.

Questa è la risposta.

Non vado per le lunghe, credo si possa arrivare a un nuovo picco di pessimismo nei prossimi due mesi, dinnanzi a questo picco si apriranno due strade:

1) la collettivizzazione del debito pubblico con la nascita di nuovi organi di governo europei e l’acquisto da parte della BCE del debito pubblico dei paesi euro periferici PIIGS  (attualmente scenario positivo ma  improbabile)

2) la fine dell’area euro e la nascita di un nuovo sistema a due velocità, o il ritorno all’indietro verso economie separate con nuove monete, comunque qualcosa di diverso dall’attuale area euro.

Qualsiasi sia lo scenario che abbiamo davanti è molto probabile una fase di uleriore svalutazione dell’Euro nei confronti delle altre valute forti.  Questo processo può essere sfruttato tramite investimenti che beneficiano di questi andamenti.  Tutto ciò ha consentito ai miei clienti di inanellare nuovi ottimi rendimenti anche nel 2012 e di difendere il proprio patrimonio da eventuali derive del sistema ITALIA verso una profonda recessione.

N.B. il presente articolo rappresenta l’attività svolta  con la propria clientela e non è da considerarsi consiglio d’investimento.  Per investire il proprio denaro è necessario incontrare un consulente promotore finanziario, illustrare la propria situazione patrimoniale e misurare la propensione al rischio.  

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