Cosa potrebbe succedere se le allocazioni nei mercati emergenti venissero invece decise in base al PIL e sottoposte a un riequilibrio periodico così come avviene nel caso delle strategie di allocazione per capitalizzazione di mercato?
In un indice basato sul PIL, le percentuali per paese rappresenterebbero l’importanza relativa della loro economia piuttosto che del loro mercato azionario. Intuitivamente, a giudicare dall’andamento del PIL negli ultimi 20 anni, una strategia del genere avrebbe comportato una progressiva riduzione delle allocazioni sulle economie avanzate all’interno dei portafogli globali cui sarebbe corrisposto un proporzionale aumento dell’asset allocation sui mercati emergenti, in particolare nei Paesi asiatici in via di sviluppo. Nell’ambito di una strategia basata sul PIL, le maggiori posizioni di sovrappeso corrisponderebbero a Cina e India.