Dopo circa 12 mesi di assenza di inflazione e di caduta in deflazione, i dati incoraggianti sui consumi USA e la macrotendenza al rialzo dei prezzi delle Materie Prime (petrolio, ferro, rame alluminio ecc) hanno fatto rifiorire un settore che per mesi abbiamo consigliato ai nostri clienti.
Le obbligazioni legate all’inflazione, emesse da Stati OCSE, hanno la caratteristica di offrire rendimenti legati al tasso di inflazione. Per esempi alcuni BPT inflation linked offrono una cedola semestrale pari al tasso di inflazione rilevato da Eurostat (al netto dei tabacchi) + un 2%. ciò vuol dire che questi titoli offrono un rendimento reale sicuramente positivo.
In questa fase di mercato caratterizzata da bassi tassi di interesse, cedole dei titoli di stato molto basse e inflazione in ripresa, i titoli inflation linked sono uno dei porti sicuri (in tema di tasso reale) nei quali far affluire quella parte di capitale che non si vuole rischiare. Certo i prezzi possono oscillare negativamente, ma solo in caso di nuova caduta in deflazione. Un buon consulente saprà indirizzarvi verso i titoli giusti dedicando a questo settore di investimento la giusta quota del vostro capitale.