09-12-2011 – Inizia per l’economia mondiale la fase della resa dei conti.
L’Inghilterra aveva già dato per scontato la fine dell’Euro, sentendo già in tasca una vittoria storica: l’aver previsto in anticipo di dieci anni il fallimento della moneta unica, progetto cui aveva scelto di non partecipare.
Nei giorni scorsi, sembra,che addirittura il ministero degli esteri Inglese avesse diramato un comunicato alle Ambasciate dicendo di prepararsi alla fine dell’ Euro, voci non confermate ma neppure smentite.
Il mercato ha dato un forte impulso alla discesa dei titoli azionari e e bancari, l’ EBA (AUTORITA’ BANCARIA EUROPEA) ha ieri indicato la necessaria ricapitalizzazione delle Banche, un importo utile ad assorbire le minusvalenze dei portafogli obbligazionari delle banche, quantificato in circa 115 MILIARDI di euro. In Italia INTESA ha già provveduto, UNICREDIT ha già varato l’aumento di capitale alcune settimane or sono.
La pressione sulla politica e sui governi nazionali è massima e questa è UNA BUONA NOTIZIA, tutti gli invitati al tavolo della NUOVA EUROPA sono motivati a trovare soluzioni stabili e definitive per scongiurare il crollo dell’Euro e creare quella che diventerà una delle aree di riferimento più stabili sotto il punto di vista monetario nel Mondo.
Vincoli stringenti di bilancio pubblico, maggiori controlli sulle Banche e controlli sulla FInanza, sanzioni per i paesi che contravvengono alle regole, UNA NUOVA EUROPA che fonda la propria moneta sulla stabilità.
Una volta superata questa fase (e ci sono troppe motivazioni perchè possano essere superati tutti gli ostacoli) verrà fuori una NUOVA EUROPA con qualche paese in meno, speculazioni finanziarie in meno e stabilità finanziaria in più. Qualcuno potrà pensare che è assurdo supporre, nel pieno della crisi, una soluzione che addirittura avvantaggi i paesi oggetto della crisi, eppure è proprio dai cambiamenti che nascono novità destinate a rivoluzionare il passato e modificare le convinzioni autolimitanti.
Il percorso sarà lungo e pieno di trappole, poste proprio da chi vuole che il malato non muoia ma neppure guarisca, fintanto che il malato non guarisce ha sempre bisogno del medico e delle medicine.
La nostra economia è legata a questi meccanismi perversi per i quali i mali devono essere comuni perchè non se ne riconoscano le cause o i colpevoli, parimenti le cure vengono fornite da chi quel male comune ha prodotto.
Un cambio definiitivo del sistema politico che consenta di sostituire la BELLEZZA alla COMPETENZA sarà il passo con il quale potrà nascere una nuova fase economica di grande splendore per la NUOVA EUROPA.
Cerchiamo di accettare queste nuove tasse, sosteniamo questo processo di cambiamento, l’unico che possa garantire alla nostra generazione ed a quella dei nostri figli una possibilità di BENESSERE. Ma pretendiamo che si vada fino in fondo ….. basta con la politica del Ladro furbastro.
Tra qualche mese ci troveremo a discutere di valore delle MONETE. Qual’è il valore che attribuiamo ai soldi e quale funzione svolge la moneta ??
In un sistema nel quale l’emissione di moneta è libera e senza limiti quale può essere il valore che attribuiamo a questi pezzi di carta ??
Credo che in futuro parleremo molto di questi argomenti che sono alla base della nostra economia.