Articolo uno: non perdere soldi. Come riconoscere un pianificatore finanziario

Vi sarà capitato tante volte di imbattervi in persone con esperienze negative nella gestione dei risparmi,cosi come avrete osservato con dispiacere persone che sono rapidamente transitate da una situazione di benessere economico ad una di profonda indigenza.

La pianificazione finanziaria serve ad evitare le esperienze negative e trovare soluzioni preliminari a quegli imprevisti che causano un drastico cambiamento della propria situazione patrimoniale.

In uno degli ultimi convegni di aggiornamento che ho frequentato, mi ha profondamente colpito una riflessione del relatore – docente di una nota università inglese –  che affermava:

“ il denaro ed il patrimonio che noi possediamo non è solo nostro ….. è anche di coloro che sono o che potrebbero essere nostri creditori.”

Effettivamente la nostra concezione di avere è connesso alla proprietà dei beni, contrariamente agli anglosassoni che adottano invece un concetto di avere basato sul possesso.

Cosa centra questo ?

Se noi potessimo disegnare il nostro patrimonio su un foglio, potremmo figurare su un foglio verde una o più case, uno o più saldi di conto corrente, una o più automobili, ed una serie di altri oggetti – quadri, mobili etc-.

Sull’altro lato del foglio di colore rosso, potremmo invece inserire eventuali debiti che vantiamo verso le Banche o verso altri debitori.

Da uno sguardo superficiale potremmo considerare che il nostro patrimonio è dato dalla differenza di valore tra ciò che è disegnato sul foglio verde e ciò che è disegnato sul foglio rosso ……. Ma non è cosi.

Il nostro patrimonio è di proprietà anche dei potenziali nostri creditori, cioè di tutte le altre persone ed istituzioni con le quali ci troviamo a convivere.

Mi spiego meglio …….

Io ho due figlie, se una delle due per incautela o per fatalità provocasse un danno fisico e patrimoniale a una terza persona questa improvvisamente diverrebbe mio creditore, cioè vanterebbe un credito nei miei confronti che potrebbe teoricamente eccedere il valore del mio patrimonio, mi troverei improvvisamente nullatenente.

Ma andiamo oltre, anche una persona che non ha rapporti con me potrebbe ritenere che un mio comportamento lo ha danneggiato. Rivolgendosi al tribunale un magistrato potrebbe considerare ammissibile la sua richiesta, anche se io non ho mai avuto rapporti con questa persona. Il magistrato potrebbe decidere di porre sotto sequestro il mio patrimonio e magari liquidarlo …..

Con questi due banali esempi risulta evidente che il nostro concetto di proprietà è veramente soggetto a profonda incertezza ….

Non cosi la concezione del possesso anglosassone.

Fin dalla giovane età, oppure appena si acquisisce questa consapevolezza, è necessario porsi dei quesiti in merito alla destinazione dei propri risparmi ed alle forme di tutela della proprietà, giacchè lo scopo del risparmio nostro, o dei nostri ascendenti che ce lo hanno donato, risiede nella riserva di valore per situazioni di emergenza o per poter investire e trarre profitto da esso.

Perché si risparmia? quali sono gli obiettivi di vita che dobbiamo o vogliamo raggiungere, qual è il patrimonio necessario per garantire il raggiungimento dell’obiettivo, quali sono i rischi da coprire e quali gli strumenti adeguati da utilizzare ?

Una sfilza di domande che un bravo consulente è in grado di aiutarvi a formulare e comprendere.

Ecco cosa significa pianificare, individuare le esigenze e trovare le soluzioni. Il Pianificatore finanziario è colui che prima di tutto vi guida nel disegnare i vostri obiettivi di vita, partendo da quelli più importanti, chi di voi ha letto qualcosa di economia si ricorderà la piramide dei bisogni di Maslow, esistono bisogni essenziali (cibo, salute, previdenza), e bisogni secondari o di gratificazione …..

 

 

Noi confidiamo che il destino ci consentirà di raggiungerli tutti,  ma una buona pianificazione considera le variabili negative, ci darà la possibilità di inseguire i nostri sogni e di soddisfarli, certo la sorte e la nostra capacità di produrre reddito potrebbe farci raggiungere anche i bisogni più secondari, ma i bisogni essenziali nostri e dei nostri familiari devono essere garantiti.

La conoscenza approfondita dei mercati finanziari e la flessibilità richiesta nelle decisioni di gestione del patrimonio faranno il resto ….

Se quando andate in Banca o dal vostro consulente ancora chiedete:

“ Ho 50.000 – 100.000 – 1.000.000 di euro quanto mi offrite come rendimento ? “

Attenzione, se questi apre un depliant e vi consiglia di sottoscrivere un prodotto finanziario, sappiate che non è interessato a voi ed al risultato che avrete ….

State gestendo il patrimonio come se fosse di un’altra persona, ed in un certo senso – se rileggete le prime righe di questo articolo – lo è.

È arrivato quindi il momento di rivolgervi a un professionista, un bravo consulente e pianificatore finanziario che vi ponga tante domande, che sia interessato a voi, alla vostra famiglia, alle vostre esigenze. Che vi aiuti a disegnare un progetto per il vostro patrimonio, una pianificazione che vi porti al raggiungimento dei bisogni essenziali e magari vi consenta di realizzare quei bisogni secondari o quei sogni che per voi sono importanti.

La scelta degli strumenti o dei prodotti finanziari viene solo dopo tutto questo, come un bravo medico, si riconosce non dalla conoscenza del farmaco, piuttosto dalla capacità  di comprendere qual è il giusto farmaco per il bisogno del paziente.

Come il bravo medico ascolta con attenzione e fa una visita approfondita.

Grazie per avermi letto, spero di avervi trasmesso la giusta motivazione per cambiare, se necessario, le vostre abitudini d’investimento.

 

Dr Luciano Amato – Via Roma, 7 Salerno 089-221524 089-2576053 3351017927 luciano.amato@pfafineco.it